Religioni in Burundi

Il cristianesimo è la religione più diffusa in Burundi. Secondo i dati del censimento del 2008 (l'ultimo effettuato), i cristiani rappresentano circa l'86% della popolazione; il 3,5% circa della popolazione segue le religioni africane tradizionali, il 2,5% della popolazione l'islam e la restante parte della popolazione non specifica la propria affiliazione religiosa.[1] Stime dell'Association of Religion Data Archives (ARDA) riferite al 2015 danno i cristiani all'88% circa della popolazione e i musulmani al 2,5%; il 5% circa della popolazione seguirebbe le religioni africane tradizionali e la restante parte della popolazione seguirebbe altre religioni o non seguirebbe alcuna religione.[2] Altre stime danno i cristiani al 75% della popolazione, le religioni africane al 20% della popolazione e i musulmani al 3,5%, mentre l’1,5% della popolazione seguirebbe altre religioni.[3] È comunque possibile, come avviene in altri stati dell'Africa, che una parte dei cristiani e dei musulmani segua contemporaneamente alcune pratiche e credenze animiste delle religioni africane tradizionali. La costituzione prevede la separazione fra stato e religione e riconosce la libertà religiosa; i diritti religiosi possono essere limitati solo per salvaguardare l'unità nazionale, la democrazia e la pace sociale. Le organizzazioni religiose devono registrarsi; l'attività di gruppi non registrati o la cui registrazione è stata sospesa è considerata illegale. Nelle scuole pubbliche è previsto l'insegnamento della religione e gli studenti possono scegliere tra corsi di cattolicesimo, protestantesimo ed islam. Le organizzazioni religiose non possono creare partiti politici.[1]


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